12/03/10

Mostra, Musica e Tempo... nella Visione, 12 Marzo, Salone degli affreschi, Ateneo, ore 9,30, Bari


Si inaugura il 12 Marzo presso il Salone degli Affreschi dell' Ateneo, la mostra
Musica e tempo... nella visione a cura di Luigi Mastromauro.


Cogito ergo Suono - 2° Festival di Musica e Filosofia

Parteciperanno al dibattito filosofico
Roberto Andreoni, Gianluca Baldi, Giuseppe Barletta, Federico Biscione, Nicola Cufaro Petroni, Giuseppe Di Florio, Gianni Francia, Paolo Gozza, Mariantonietta Lamanna, Andrea Marena, Michele Maiellari, Pierfranco Moliterni, Caterina Pulito, Biagio Putignano, Riccardo Santoboni, Nicola Scardicchio e Carlo Sini.

Artisti in mostra:
Mariantonietta Bagliato
Dabilo Babbo
Marina Leo
Angela Lomele
Pierpaolo Miccolis
Teresa Romano
Vania Elettra Tam
Marco Testini

L’arte contemporanea vive prendendo la sua energia nelle molteplici possibilità, rende nella sfera del visibile una proposta delle varie potenzialità delle innumerevoli condizioni. La isola, l’illumina nel suo mostrarsi, rendendola unica e irripetibile. “Musica nel tempo… nella visione” rassegna allestita in contemporanea con il 2° Festival di Musica e Filosofia, è l’apparizione per immagini, dei vari sensi del suono e del pensiero.


Danilo Babbo. Un’opera pittorica nel segno del simbolismo, dove la totalità e l’alto valore della musica, mediante un’efficace allegoria ha la capacità di abitare negli organi del corpo umano.

Mariantonietta Bagliato. Un’installazione ambientale, posata su di una scalinata, costruisce nella logica della visione, la cadenza e il ritmo della tastiera del pianoforte.

Marina Leo. Un’installazione costituita da trentatré disegni su carta, traduzione visiva costituita per mezzo di tracce grafiche a colori da “I 33 nomi di Dio” di Marguerite Yourcenar.

Angela Lomele. Un’installazione che evidenzia nel gioco degli elementi che la compongono, il ritmo e la cadenza, dove la traccia signica e prospettica viene esaltata dalle campiture bianche.

Pierpaolo Miccolis. Un’installazione formata da dieci rotoli di carta, contenente una trasposizione dinamica di un pentagramma, dove la testimonianza grafica è stata ottenuta mediante il calore.

Teresa Romano. Un’opera che racchiude un connubio tra la parola e l’immagine, conducendo ad un ampliamento del senso della significazione.

Marco Testini. Propone uno strumento musicale classico, come la chitarra, nella versione di un contenitore e custode di frammenti di discorsi storico-culturali.

Vania Elettra Tam. Mostra una rappresentazione pittorica che ospita una figura femminile che sta ascoltando della musica, illuminata dalla lucina dello stereo. Il segno di un’apparente quotidianità, “incastonato” da un fare pittura significatamente colta.

Luigi Mastromauro

"Musica colta" - Marco Testini 2010 (parte di un brano inedito del musicista Steve Tesser)