16/12/09

Mostra, Scoperta - Il cielo in una stanza, Santa Scolastica, Bari











"Supervised" - Marco Testini 2009 videocamere di sorveglianza con sensore e cornice dorata - Marco Testini 2009

COMUNICATO STAMPA



Inaugurazione della mostra “Scoperta”

a Santa Scolastica promossa dalla Provincia di Bari:

50 opere di arte contemporanea della Pinacoteca Provinciale



ANTEPRIMA PER LA STAMPA



Venerdì 18 dicembre 2009, alle ore 11.00, presso il complesso monumentale di Santa Scolastica a Bari (Via Venezia) sarà presentata, in anteprima per la stampa, la mostra “Scoperta - 50 opere di arte contemporanea della Pinacoteca Provinciale”, promossa dalla Provincia di Bari.

L’esposizione è arricchita anche da una sezione intitolata “Il cielo in una stanza”, curata dall’Accademia di Belle Arti di Bari, e dedicata ai lavori eseguiti da quattordici studenti e laureati.

Alla presentazione dell’iniziativa interverranno il Presidente della Provincia di Bari, Francesco Schittulli, l’Assessore alla Cultura, Nuccio Altieri, il Direttore Regionale dei Beni Culturali della Puglia, Ruggero Martines, la Direttrice della Pinacoteca Provinciale, Clara Gelao ed il Direttore dell’Accademia di Belle Arti di Bari, Pasquale Bellini.

L’esposizione sarà aperta al pubblico alle ore 17.30 e resterà aperta fino 10 gennaio 2010.

La mostra “Scoperta” propone cinquanta opere di diversi artisti pugliesi e non: Enrico Accatino, Richard Antohi, Pantaleo Avellis, Mathias Brandes,Vito Capone, Michele Carone, Nicola Carrino, Valerio Cassano, Mino Ceretti, Hsiao Chin, Mimmo Conenna, Franco Cortese, Ada Costa, Claudio Cusatelli, Michele Depalma, Franco d'Ingeo, Marino di Teana (Francesco Marino), Piero Di Terlizzi, Piero Dorazio, Vincenzo Epifani, Enzo Esposito,Giosetta Fioroni, Emilio Isgrò, Iginio Iurilli, Riccardo Lumaca, Gianna Maggiulli, Franca Maranò, Titina Maselli, Umberto Mastroianni, Carlo Mattioli, Stefano Mazzotti, Franco Menolascina, Silvio Merlino, Gianfranco Notargiacomo, Gottardo Ortelli, Riccarda Pagnozzato, Pino Pascali, Lino Sivilli, Raffaele Spizzico, Michele Zaza.

Obiettivo dell’esposizione è di offrire all’attenzione del pubblico una parte consistente delle opere appartenenti alle collezioni d’arte contemporanea della Pinacoteca, attualmente non esposte, e puntare l’attenzione sul complesso di Santa Scolastica e sull’area adiacente di San Pietro, sede del futuro Museo Archeologico provinciale.

La sezione “Il cielo in una stanza”, curata dall’Accademia di Belle Arti, riunisce, invece, dipinti, foto, sculture, installazioni e video di: Mariantonietta Bagliato, Maria Antonietta Clemente, Raffaele Fiorella, Marta Giangregorio e Milena Scardigno, Lucia Lacirignola, Meri Mastrolonardo, Pierpaolo Miccolis, Margherita Ragno, Red Zdreus (Miki Mongelli), Teresa Romano, Marco Testini, Valeria Vilei, Valentina Zingaro.

La mostra è accompagnata da un catalogo con la riproduzione a colori di tutte le opere esposte e saggi di Clara Gelao, Lia De Venere e Giustina Coda.







Bari, 16 dicembre 2009

06/12/09

FABBRICANTI DI LIBRI


Libro d'artista - pennarello su divanetto Aradeo - (scritte realizzate dai miei conoscenti) (LE) 2009

Libro d'artista - artist Book from Marco Testini on Vimeo.







Fabbricanti di Libri: Mostra internazionale del libro d'artista


Libri come opere visuali uniche e irriproducibili, odorosi e tattili, che attraverso vari mezzi espressivi raccontano storie, comunicano esperienze, danno forma a pensieri, materializzano sogni e silenzi , insinuano fremiti emozioni bagliori d'infinito: sono i libri d'artista, libri non libri, in cui l'artista pensatore-artigiano-amanuense, inventa e sperimenta tutto l'immaginabile e l'inimmaginabile, piccoli scrigni o sipari aperti o architetture eccentriche che richiedono un "godimento fluente, un'azione partecipata" e che si offriranno alla visione del pubblico nelle stanze soffusamente decorate di Palazzo Grassi.
La Mostra, organizzata da VERBAMANENT-PRESìDIO DEL LIBRO IDROMELE di SANNICOLA-ARADEO- TUGLIE nonché FONDO ARCHIVIO DEL LIBRO D'ARTISTA DROSOS, è la conclusione del Concorso Internazionale del libro d'Artista "FABBRICANTI DI LIBRI", 3° edizione 2009, unico nel Meridione, che ha registrato la partecipazione di 57 Artisti, italiani e stranieri (Danimarca, Corea del Sud, Argentina, Brasile, USA,...) e di altri Fuori Concorso.
Tra le partecipazioni da segnalare l'allestimento di un'ambientazione, Atmosfere di un libro, con esposizione di opere degli studenti della Cattedra di Anatomia Artistica dei proff. Vincenzo Girolamo e Rosa Anna Pucciarelli : grazie alla realizzazione di particolari atmosfere, il visitatore fruirà le opere rivisitando il concetto di libro d'artista e di opera d'arte contemporanea;
esporranno:

Marco Testini
Teresa Romano
Letizia Roussin
Antonio Minuto
Deepak Pasquale Florio
Federica Lisi
Raffaella Del Giudice
Angela Panaro
Stefania Romano
Roberto Sibilano
Tiziana Muolo
Grazia Donatelli
Anna Maria Battista
Lorenza Genco

Collateralmente in mostra Cart_elle di Ambra Biscuso.
Saranno ancora presenti, come nella precedente edizione, i Fabbricanti di libri del Centro diurno EPASSS di Carbonara (Bari) che consegneranno personalmente i loro libri manufatti, poesie figurate e colorate che raccontano ricordi e speranze delle loro vite.

Nella serata conclusiva, giovedì 10 dicembre, il prof. Lucio Giannone dell'Università di Lecce interverrà sul tema LA RIVOLUZIONE TIPOGRAFICA DI MARINETTI: IL LIBRO FUTURISTA
Seguirà In-quadro Poetico ovvero dell'uomo vittima della sua poesia - installazione a cura di Mirko Gabellone & Libera Compagnia Teatrale
Per tutta la durata della Mostra proiezioni video a tema a cura di Enrico Rapinese

All'iniziativa, patrocinata anche dal Ministero dei Beni culturali, ha offerto un notevole contributo la prestigiosa Casa editrice d'Arte e Fondazione MARILENA FERRARI-FMR (sedi Parigi, Madrid, New York, Roma,...) , realtà unica nel panorama mondiale dell'editoria-dell'arte-della cultura, con la donazione agli Artisti vincitori di dieci volumi pregiati di sua pubblicazione.



Programma:

martedì 8 dicembre - ore 18 : Premiazione e Inaugurazione Mostra
Interventi :
Simona Manca, Vicepresidente e Assessora alla Cultura Provincia di Lecce
Daniele Perulli, Sindaco di ARADEO
Michele Bovino, Direttore Biblioteca Comunale di Aradeo
Maddalena Castegnaro, Presidente VERBAMANENT-Presìdio del Libro IDROMELE
Vincenzo Girolamo e Rosa Anna Pucciarelli, docenti Accademia delle Belle Arti di Bari

10 dicembre, ore 18: LA RIVOLUZIONE TIPOGRAFICA DI MARINETTI: IL LIBRO FUTURISTA , lezione magistrale del prof LUCIO GIANNONE, docente Università di Lecce
In-quadro Poetico ovvero dell'uomo vittima della sua poesia - installazione a cura di Mirko Gabellone & Libera Compagnia Teatrale
Per tutta la durata della Mostra proiezioni video a tema a cura di Enrico Rapinese.

22/11/09




Tra illusione del sogno e i colori della non forma
Dal 19 al 29 novembre 2009
Galleria Teatro Curci di Barletta
Direttore artistico Paolo Levi
Curatore generale Nevena Molteni (Galleria Emmediarte)
Orari:
ore 18-21 tutti i giorni;
ore 11-13/18-21 Sabato e Domenica;
Lunedì chiuso

11/10/09

Panorami di pace

Bacio di cioccolata- installazione fotografica(dimensioni variabili) e scultorea


Si inaugura il
13 Ottobre alle ore 18,00 la mostra Panorami di Pace, a cura di Giustina Coda, presso la Galleria comunale Spazio Giovani, via Venezia 41, Bari.

Espongono:

Teresa Romano

Marco Testini

Angela Varvara

Vincenzo Mascoli

Maria Paola Piscitelli


Il nove ottobre hanno assegnato il Nobel per la Pace al presidente degli Stati Uniti Barack Obama. Tanti malumori e tanti consensi. Va premiato solo chi ha operato per la pace con i fatti o chi è anche capace di dare speranze di pace? Il senso della pace può essere cercato e ritrovato nella mediazione, nella corrispondenza, nella solidarietà, nell’attivismo nel gesto quotidiano, nella giustizia, nella speranza, nella creatività. Ed è questo il momento che fermano i giovani artisti presenti in mostra.

I ritratti di Angela Varvara sono quelli di due modelli: Catherine e Gheorghe. Posano in assoluta tranquillità, due silenziosi testimoni di pace raggiunta con se stessi, costruita nel proprio spirito e nella propria coscienza, e per questo capace di espandersi e di trasmettersi agli altri. Pace interiore conquistata e consegnata per tutti.
Vincenzo Mascoli strappa, colora, nasconde, lascia sulla tela impronte smarrite di realtà contemporanee. Estrae trame drammatiche e violente per ricomporre equilibri di esistenza. Tesse racconti di figure e di parole lacerate sollecitando lo spettatore a scrutare tra simboli e messaggi al di là della superficie.
Divertenti, ironici e provocatori i baci di Teresa Romano e Marco Testini. Evocano dolcezza e tenerezza, complicità nascoste, tranquillo desiderio di pace quotidiana, stretta di mano consolatoria, avvicinamento agli altri con un giocoso e “dolce” espediente. Il gesto intimo e sentimentale del bacio diventa ludico coinvolgimento
Per Mariapaola Piscitelli donne come specchio dell’anima, donne per “ cavarne ottimismo e luce”, donne per cercare affinità e differenze culturali, per gettare ponti di condivisione e dialogo in un viaggio pittorico tra razze e culture. E poi alberi per trattenere la luce, la calma, la pace, per ritrovare un sereno contatto con la natura. Racconti di vento leggero per una idea di riappacificazione che possa riempire il cuore e lo spirito umano.
Giustina Coda

30/09/09

Mostra al NessunDorma (Bari) dal 2 al 9 ottobre 2009

Passaggi Urbani
A cura di Giuseppe Bellini




S’inaugura venerdì 2 ottobre alle ore 21.00 presso gli spazi del Nessun Dorma di Bari (Via Fiume , 3, Bari) in collaborazione con L’Associazione Culturale BLUorG la mostra collettiva Passaggi Urbani a cura di Giuseppe Bellini.
La mostra vede coinvolti giovani artisti emergenti del panorama pugliese: Vincenzo Dirugiero, il Duo Pastike (Azzurra Castriota-Simone Forte), Teresa Romano, Marco Testini.

La città viene vista come luogo di continui passaggi, soggetta a cambiamenti e mutazioni incessanti, spazi liquidi, sensibili che variano e si adattano alla struttura sociale ed ambientale.
La visione e l’interpretazione dello spazio urbano e il suo sviluppo estetico-funzionale e le contaminazioni socio - culturali sono nell’arte delle nuove generazioni terreno d’indagine fertile e prolifico.
Il passaggio dello sguardo sensibile dell’artista coglie spesso percezioni, sensazioni, legata ai luoghi e alla memoria di una città, in rapporto agli spazi di transito che sono soglie di relazione tra l’esterno e i luoghi d’aggregazione e di scambio. Questa sensazione crea una forte empatia tra i luoghi di relazione, l’esterno e la città stessa e la sua realtà vissuta, sensibile e percettiva.
Gli artisti in mostra con dinamiche differenti evidenziano il loro Essere nello spazio urbano in una condizione di costante divenire e mutazione di luoghi ed informazioni, dando una definizione sospesa di passaggio appunto.

La mostra resterà aperta al pubblico sino al 9 ottobre 2009.

22/09/09

Raccomandabili sez B - Galleria Bluorg (Bari)







La 2^ edizione della mostra collettiva d'arte contemporanea RACCOMANDABILI, promossa dall'Associazione Culturale "Galleria BLUorG", S'inaugura oggi 15 settembre alle ore 19.30 presso la propria sede in Via Marcello Celentano 92 a Bari. Il progetto , nato da un'idea del prof. Giuseppe Bellini, a cura di Giustina Coda, assiema le opere di quattro artisti pugliesi: Francesco Granito, Beppe Labianca, Rosemarie Sansonetti, Donatella Vox; i quali espressamente dichiarano il loro personale interesse per la promozione e divulgazione dell'arte delle nuove generazioni, presentando le ricerche di quattro giovani artisti : Danilo De Mitri, Pasquale Gadaleta, Sergio Racanati, Marco Testini.

In una felice e già sperimentata modalità di incontro, la mostra offre una varietà e una sequenza di tecniche e di stili che conducono lo spettatore ad una visione suggestiva di alcuni frammenti della ricerca artistica contemporanea.
In un gioco lieve Francesco Granito sceglie l’antitesi, il gusto dell’ossimoro, del rapporto binario, in una singolare e simultanea compresenza di elementi fisici e poetici. Realtà e finzione, entità fisica e pensiero, peso e leggerezza. E l’antitesi è negata, nullificata nella leggerezza informe e poetica della pioggia che si fa pietra in un inquieto rapporto di tensione mentale.
Beppe Labianca propone un coinvolgente e poetico autoritratto. La materia ferrosa è impaginata come simulacro, copia elaborata con impronte, segni e pigmenti. Declina in una combinazione simbolica e scenografica il mistero della vita e della morte, in un inverarsi dell’esistenza nell’inatteso avvicinamento lirico dell’azzurro del mare.
La forza dell’opera di Rosemarie Sansonetti è nell’azione della luce, strumento di conoscenza, di svelamento, che ci rende percepibile quello che non si può vedere, una sorta di processo di ricerca dell’illuminazione di cui è permeata la cultura Zen. Porzioni di realtà, forme geometriche la cui materialità è data dalla luce che è dilatazione chiara e imprendibile, forma di una spiritualità che nasce dalla profondità della ricerca dell’artista.
Sui confini della rimeditazione artistica, l’iconografia dell’Annunciazione muta nell’opera di Donatella Vox. Fa scomparire la scena, non c’è casa, non c’è giardino, assente la Vergine, sola presenza è l’Angelo nunziante davanti ad una finestra, le braccia levate al cielo: Angelo soccorritore, protettore di una umanità sofferente?
Danilo De Mitri fa un uso forte dell’obbiettivo fotografico. Brani di vissuto segnati da contaminazioni emotive e sensoriali, declinati in un linguaggio ansioso. L’esclusività di un volto o di una immagine femminile si riveste di una condizione di ambiguità, con carattere fascinoso e avvolgente occulta dietro trucchi, frammentazioni e interventi pittorici, la donna, oltrepassandone la riconoscibilità in attente composizioni progettuali che manifestano voglia di vivere, voluttà e tristezza insieme.
Pasquale Gadaleta imprigiona le sue origini e il suo presente, la memoria materica delle Processioni del suo paese e il lavoro di artista, in una dimensione meditativa plasmata dalla cera. Blocca nella bidimensionalità una simbologia arcaica, in cui riaffiora la rielaborazione sapiente della cultura popolare che diventa corposa sostanza mentale. Le proiezioni simboliche del passato si impongono nella materia, calibrate ed evocate in elementi emergenti e fortemente significativi.
Sergio Racanati propone un laboratorio di costruzione sinergico di “immagini” e suoni che raccontano l’indecifrabile rapporto con la realtà virtuale. Dalla creazione e dalla elaborazione di funzioni matematiche, all’analisi della chat line come nuovo luogo di relazione, indaga con attitudine scientifica sull’invisibilità che caratterizza la nostra epoca e su nuove possibili nozioni di identità .
E’ un percorso ironico ma non dissacratorio quello di Marco Testini. Rimuove una parte del corpo e la ripropone oggettualmente, modificandola nella percezione. Una piccola scultura caricata con enfasi compiaciuta di colore: ed ecco tre bocche-bandiera fischiettanti l’inno nazionale. Un giocoso invito per lo spettatore sottende l’attenzione per le rilevanti contraddizioni e i problemi di tre grandi stati, lontano da ogni retorica della patria e dei suoi simboli.

Giustina Coda

Il furto durante la mostra in fiera con la Fondazione Correggiari

Giovani artisti cercano nuovi spazi per crescere






Altra opera esposta

L'opera di Marco Testini va a ruba in Fiera, letteralmente. Un elemento della realizzazione «Fineart», la penultima «bocca bianca» che identifica la lettera R, è stata infatti rimossa e l'autore si è premunito di segnalare anche la data del furto, il 13 settembre 2009. Marco Testini è uno dei sei giovani artisti pugliesi presenti in Fiera allo stand 116, nello spazio dedicato all'arte ed alla cultura. Oltre a Testini nello spazio «nero» che identifica il futuro trovano dimensione le opere di Azzurra Castriota, giovane fashion designer di Bari che con Simone Forte ha dato vita a Pastike; Angela Lomele di Polignano con i suoi giochi con i cubi; Bice Perrini di Bari con il suo tappeto fatto a mano da donne nepalesi e Fabio Santacroce con il suo «Totem».

L'esposizione dei sei giovani artisti si esprime in uno spazio identificato dal colore nero, che per una volta non rappresenta la tetra oscurità ma semplicemente l'indefinito perché la loro posizione ancora soffre per la mancanza di spazi e di conoscenza profonda dei percorsi creativi. Da tempo l'arte d'avanguardia ha sicuramente poco spazio a Bari e in generale in Puglia, mentre meriterebbe di più. Con il nero dello spazio che questi giovani artisti vivono in questi giorni di fiera cercano di denunciare una Puglia spra nei loro riguardi, che per anni non li ha ascoltati o li ha guardati in modo marginale.

C'è voglia di cultura che non trova dimensione. Anche per questo da tre anni alla Fiera del Levante, durante la Campionaria, ma non solo, per convinzione personale del presidente Cosimo Lacirignola, si sta portando avanti una sperimentazione che unisca cultura, spettacoli e solidarietà; perché la fiera sia un luogo di incontro, affari, svago e soprattutto di attività culturali.

Lo stand 116 non accoglie solo giovani artisti, il percorso si snoda attraverso tre diversi ambienti, tra passato (in verde), presente (candidamente bianco) e il futuro (appunto nero). Nel passato opere tra sei ed ottocento dove vince il paesaggio e la natura, nella sala bianca invece la forza espressiva di Beatrice Wood.

(dal sito http://www.lagazzettadelmezzogiorno.it)

11/09/09

La Galleria Nazionale della Puglia in movimento tra passato presente futuro - Mostra Fiera del Levante, Bari 12-20 Settembre 2009



Cultura, spettacoli, solidarietà ed un forte lagame con la città di Bari. Si snoda così il nuovo ed eccezionale progetto di Giorgio Correggiari, che vede nel padiglione dedicato alla Cultura dalla Fiera del Levante, il luogo finalizzato a stimolare la conoscenza di opere d’arte pittoriche presenti in Puglia, di cui molte provenienti dalla Galleria Nazionale Devanna di Bitonto.

orario: La mostra sarà aperta al pubblico negli orari di apertura della Fiera.
biglietti: free admittance
vernissage: 12 settembre 2009.
curatori: Nuccia Barbone Pugliese, Giorgio Correggiari, Rosa Lorusso, Antonella Simonetti, Fabrizio Vona
autori: Emile Bernard, Giuseppe Casciaro, Giorgio Correggiari, Alessio De Marchis, Camillo De Vito, Salvatore Fergola, J.Ph. Hackert, Angela Lomele, Pastike, Bice Perrini, Attilio Pratella, Oscar Ricciardi, Francesco Romano, Fabio Santacroce, Marco Testini, Teresa Romano, Herman van Swanevelt, Beatrice Wood

La Cultura è in Fiera. Un padiglione dedicato alla circolazione di nuove idee e nuovi pensieri.

Diciotto opere pittoriche inedite ed il lancio di una nuova identità culturale della città.



Cultura, spettacoli, solidarietà ed un forte lagame con la città di Bari. Si snoda così il nuovo ed eccezionale progetto di Giorgio Correggiari, che vede nel padiglione dedicato alla Cultura dalla Fiera del Levante, il luogo finalizzato a stimolare la conoscenza di opere d’arte pittoriche presenti in Puglia, di cui molte provenienti dalla Galleria Nazionale Devanna di Bitonto.

Dopo il disgelo di coraggiosi e vessati precursori di nuove strade culturali, percorse con difficoltà alla scoperta di nuove avanguardie e del dialogo con gli Enti pubblici, da tre anni la Fiera del Levante ha iniziato un nuovo piano regolatore della Cultura. Il guardare senza ansia ad un cambiamento radicale della città anche a costo di perdere gli antichi riferimenti è la nuova e coraggiosa visione del presidente Cosimo Lacirignola, che desidera ricongiungere la Fiera alla città di Bari, dopo anni di lontananza ed indifferenza. Non solo posto d’incontro e svago per tutta la Regione, ma anche e soprattutto luogo di proposta di una conoscenza che ha in sé molte ragioni per creare arte.

Giorgio Correggiari desidera esplorare le reazioni della gente comune ed ora crea con Fabrizio Vona, sovrintendente della Galleria Nazionale della Puglia, il lancio di un visione nuova della cultura regionale con diciotto opere pittoriche inedite presentate nel padiglione 116 della Fiera Campionaria dal 12 al 20 settembre.

Tre grandi rettangoli: uno bianco, uno verde e uno nero.

Bianco, il colore della morte orientale, è lo spazio dedicato al presente con quattro opere di Beatrice Wood: giovane nel cuore. "Le donne sono tutte un po' artiste: hanno il senso dell'incanto"...questa la convinzione di colei che è considerata la musa del Dadaismo americano”.

Verde, il colore della natura, per il ritorno alla concezione del paesaggio ottocentesco con opere di Alessio De Marchis, Herman Van Swanevelt, Camillo De Vito, Salvatore Fergola, J.Ph. Hackert, Emile Bernard, Oscar Ricciardi, Attilio Pratella. Francesco Romano, Giuseppe Casciaro.

Nero, per un futuro di cui non sappiamo nulla con le installazioni di sei giovani artisti pugliesi, frutto di pensieri, idee, speranze, contrasti che creano la Bari di domani con cui già cominciamo a convivere.

“La situazione socio-cuturale di Bari è per me una inesauribile fonte di ispirazione per creare piccoli grandi momenti psicologicamente affascinanti” dice Giorgio Correggiari. “Non avevo una idea precisa di come avrebbe dovuto essere questo spazio della Cultura o di cosa avrebbe potuto dire, e questo ha dato spazio alla mia creatività anche se il mio impegno si è concentrato nel dargli uno spessore ed una dimensione accessibile per farlo diventare vero”.

18/07/09

Palazzo Roberti - Mola di Bari - "I COLORI DEL CORPO"

Si inaugura il 18 Luglio la mostra fotografica I colori del corpo a cura di Maurizio Ghiglia, a Mola di Bari alle ore 19.00

Espongono:

Angelo Perrini, Grazia Donatelli, Raffaella Del Giudice, Roberto Sibilano, Angela Panaro, Vincenzo Mascoli, Letizzia Roussin, Teresa Romano, Marco Testini, Annamaria Battista, Federica Minuto, Giusy Marchione, Yanira Delgado, Altamirano, Alexaandra Gomes Morais, Garcia Moresca, Giada Casciello, Tonia Jacovino, Carmela Balice, Giuseppe Beradino, Lia Bruno, Giada Casciello, Mariapia Cornacchia, Alessia Cortese, Giovanni De Serio, Alessio Deluca, Francesca Di Vincenzo, Rocco Antonio De Matteis, Elena Eugeni, Sabina Ficcadenti, Rodolfo Liberti, Tibor Armando Loiotila, Emanuela Lopz, Rosanna Lucarelli, Saverio Maggio, Francesca Martello, Lucrezia Massaro, Mattia Lorusso, Donatelli Manfredi, Cristina Mangini, Teresa Marinelli, Monica Mele, Silvia Modugno, Nicoletta Monopoli, Floriano Pallotta, Stfania Piccolo, Vincenza Petruzzella, Antonio Russo, Simone Michele Sedicina, Assunta Simone, Elena Agnese Sorrentino, Lucia Vitucci, Mariangela Volpe, Elisa Zambetta

Il linguaggio e le tecniche della fotografia sono spesso, e ciò accade da molti e molti anni, come l’ interfaccia operativa dell’ agire artistico e creativo. La possibilità e opportunità che oggi poi i mezzi tecnici e i programmi informatici consentono allo sprigionamento di una sorta di libertà digitale pressoché senza limiti e misura, ancor più esaltano e quasi eccitano le multiformi creatività individuali. Occorrerà a questo punto ancor più e ancor meglio stabilire, a monte della stessa operazione “fotografica”, i limiti, i termini e gli obiettivi di una in tutta evidenza più complessa progettualità e concettualità, in un percorso artistico che vada al di là della occasione e dello stesso “gesto” costituito dallo scatto fotografico in quanto tale. L’ operazione tentata attraverso questo progetto-mostra I colori del corpo, che il prof. Maurizio Ghiglia ha portato a compimento durante l’ anno accademico e che ora si espone negli spazi del Palazzo Roberti-Alberotanza di Mola di Bari, ritengo vada per l’ appunto in tale direzione: quella di sprigionare le capacità fantastiche e creative degli artisti-fotografi, coagulando l’ interesse e la passione critica intorno a un soggetto fortemente presente nel complessivo panorama dell’ arte e delle arti di tutti i tempi, quello cioè del corpo, delle sue forme, dei suoi (in questo caso) colori. Paesaggio e panorama infinito, quello del corpo, che si offre da sempre alla esplorazione, riflessione, rielaborazione e composizione (tra il reale e l’ immaginario) da parte dell’ operatore dell’ arte.

Pasquale Bellini
Direttore Accademia Belle Arti-Bari



“ I colori del Corpo”

Entrare in contatto con una immagine è piacevole quasi sempre, a volte anche gratificante. Tutti hanno dimostrato una loro personalità, che si manifesta nella varietà delle foto esposte , confermando ancora una volta che… le note sono 7, ma la musica può e deve avere la possibilità di espandersi nella ricerca che porta alla soddisfazione di chi produce e di chi fruisce. Il mondo cambia rapidamente, la fotografia è la tecnica che forse, più delle altre forme artistiche, riesce a stare al passo dei tempi e a trasmettere, con molta chiarezza, la psicologia di chi la pratica. Facilmente essa identifica il fotografo.
Questa mostra ha come tema il corpo, nudo e non, quello che noi amiamo e desideriamo. Colorato, vestito stravagantemente, in un bianco e nero che rimanda ai maestri del passato, ma con un occhio al futuro nell’uso spregiudicato delle tecniche e delle tendenze più attuali. Sono felice che i nuovi talenti dell’Accademia di belle Arti di Bari abbiano aderito con entusiasmo alla realizzazione di questa mostra e sono particolarmente orgoglioso del risultato ottenuto. Ringrazio tutti per l’ottima collaborazione .

Maurizio Ghiglia


I miei lavori esposti

29/06/09


l’Associazione Studentesca EXNOVO inaugurerà la mostra dal titolo “Madre Terra” C/O Oda teatro in collaborazione con il professore Salvatore Lovaglio dell’accademia di Belle arti di Foggia, il Cerchio di Gesso , patrocinata dalla Fondazione Banca del Monte Siniscalco Ceci con il contributo critico dello storico dell’arte Romeo D’Emilio.

I due anni di continua attività dell’associazione presente all’interno dell’Accademia di Belle Arti di Foggia dimostrano il continuo fermento creativo, e le capacità organizzative di promozione e formazione legate alla cultura dell’arte per la valorizzazione di artisti emergenti.

L’inaugurazione del 1 luglio aprirà le porte alle 18.00 per presentare opere di artisti emergenti provenienti dalle Accademie di belle Arti di Foggia , Bari, Sassari, Roma, Milano. Si ricorda inoltre che la mostra rientra nel progetto di ‘Ri-letture Clandestine’, intitolato ‘Lido Oda’, che animerà le prime tre settimane di luglio nello spazio all’aperto dell’Oda Teatro e nelle quali quindi sarà possibile visitare la mostra Madre Terra (ingresso libero), dalle 17 fino all’inizio dello spettacolo.

14/06/09

Distribuzione di "Baci di cioccolata"



Teresa Romano e Marco Testini, happening “Bacio di cioccolata”, 2009
Le sculture a forma di bocca danno un bacio. Sono 100 e sono di cioccolata! Lo spettatore è invitato ad interagire con l’opera, mangiando la cioccolata. Il bacio è un gesto affettivo che nasconde un aspetto ludico e, contemporaneamente, richiama il Bacio Perugina. L’opera intende scoprire con ironia tutte le reazioni emotive del pubblico e metterle in evidenza mediante una documentazione fotografica realizzata dalla fotografa Teresa Romano.
(di Annalisa Porfido)

Articolo su Repubblica sull'evento al Fortino

PER LEGGERE L'ARTICOLO DELL'EVENTO CREATIVI CONTEMPORANEI AL FORTINO S. ANTONIO DI BARI DEL 13/06/2009, CLICCATE SU QUESTO TESTO

07/06/09

Giugno D'Artista



Si inaugura il 9 Giugno alle ore 18.30 la mostra Giugno d'artista a cura di Giustina Coda e Julia Carraro, presso la Galleria Comunale Spazio Giovani, via Venezia 41, sulla Muraglia a Bari.

Opere di:
GIUSEPPE ABBATTISTA
LORENZO CARADONNA
STEFANIA CARRIERI
LORENZA COLALUCE
FEDERICA LISI
CRISTINA MANGINI
COSMA PEPPINO
ROBERTA RESCINA
TERESA ROMANO
MARCO TESTINI
ELISA ZAMBETTA


Ricerche formative, regole comuni, riflessioni linguistiche diverse: l'evocazione costante del corpo la cui fisicità è spesso oltrepassata, lacerata o ambigua e nascosta è il tema ricorrente di questa mostra di inizio estate. La proposizione di differenti processi di concettualizzazione conferma la voglia di sperimentazione che si dimensiona in proposte aperte e consapevoli. Giuseppe Abbattista dilatando il margine di una visione scientifica crea una sua Monckey, protagonista di una perfetta e riuscita fusione tra l'umano e la bestia, tra uomo e scimmia. Lorenzo Caradonna propone una realtà deformata, in una lettura critica e ambigua dell'omologazione della società, rivelando, nei ritratti, lati oscuri dell'apparenza. Costruisce una originale visione cromatica della pelle Stefania Carrieri: il graffio di un dio qualsiasi, uno per tutti, una sorta di "decoratore" degli uomini per ricomporre utopisticamente la diversità. Ospita parole, pensieri, aforismi il corpo di Lorenza Colaluce: il corpo diventa mezzo artistico per altro, per quanto serve alla mente, il senso del corpo scaturisce dalla sovrapposizione della parola. Una parodia intrigante, la decostruzione del titolo di un film di successo e un giocoso slittamento di senso per la scultura di tappi riciclati di Federica Lisi di vago sapore pop e concettuale. Operano sul versante informale Cristina Mangini e Elisabetta Zambetta: stratificano colore e materia articolando spazi mentali a cui si aggiunge un messaggio comunicazionale, la prima lacerando lo spazio in composizione modulare, l'altra creando grate di forte suggestione simbolica. La manipolazione pittorica di Cosma Peppino allude soltanto alle cose futuriste. Registra il fulmineo movimento di un musicista fermando la velocità irradiante del corpo senza cedere ad alcun dettaglio, restituendoci solo l'esplosione energetica della musica. Si confronta Roberta Rescina con una cultura altra, ancorando la sua ricerca a temi antropologici lontani dalla sua esperienza e in cui l'evoluzione del corpo della donna conduce all'universalità della comunicazione. Marco Testini elabora un frammento, un particolare. Sradica e separa una parte del corpo conservandone l'immediata lettura pur in una anomala fenomenologia cromatica. Il doppio senso, la doppia identità della stessa parola permette a Teresa Romano di navigare in transiti immaginari del pensiero. La riconoscibilità di un oggetto trasformato stimola e muove a successive verifiche oltre la forma e la percezione verso una smaterializzazione che conduce a nuovi processi creativi.
Giustina Coda

Pubblicato da Teresa Romano a 11:08 AM 0 commenti

26/05/09

Smorfie


100 x 14 cm - 9 bocche di dimensioni reali

22/05/09

Mostra Fiera del Levante












Agora' Mediterranea e Fondazione Petruzzelli, in occasione
del Concerto degli Adams Percussion Group,
presentano:

Agorà dell'arte N°1 - Nuovi spazi per i giovani artisti

Biglietto gratuito per chi si associa ad Agorà
Mediterranea

IN MOSTRA :

RAFFAELLA DEL GIUDICE
GRAZIA DONATELLI
DAVIDE GIGANTE
ANTONIO MINUTO
LETIZIA ROUSSIN
ROBERTO SIBILANO
MARCO TESTINI

13/05/09


Calco in gesso dipinto - dimensioni reali e macro fotografica
Marco Testini & Teresa Romano

Gold Orange

Gold Orange
Calco in gesso dipinto - dimensioni reali e macro fotografica
Marco Testini & Teresa Romano

12/04/09


calco in gesso e acrilico - dimensioni reali

calco in gesso e acrilico - dimensioni reali

calco in gesso e acrilico - dimensioni reali

01/04/09


calco in gesso e acrilico - dimensioni reali

27/03/09

Mostra Ateneo



Si innaugura oggi la collettiva: "SESTO SENSO NUDARE SOLENT 4 a cura di V. Girolamo e R. Pucciarelli"

SALA STIFANO
Palazzo Ateneo – Piazza Umberto I Bari
Siete invitati all’inaugurazione della mostra alle ore 17.30

Gli artisti in mostra sono:
Angelo Perrini
Grazia Donatelli
Raffaella Del Giudice
Massimo Giuliano
Angela Panaro
Michele Volpicella
Tiziana Muolo
Riccardo De feo
Cinzia Rubino
Davide Gigante
Antonio Minuto
Lorenza Genco
Michele Volp
Licio Boccadoro
Roberto Sibilano
Deepak Pasquale Floro
Stefania Romano
Teresa Giannico
Stefano Pomponio
Antonio Spagnoletta
Letizia Rousin
Marco Testini
Vincenzo Mascoli

21/03/09

Bacio di cioccolata

"Bacio di cioccolata"
calco in cioccolata - dimensioni reali

Concetto di Marco Testini
Foto di Teresa Romano

20/03/09

Marco Testini (2008)

Installazione - "Marco Testini" - progetto Nulla (Bluorg,Bari)
S’inaugura il 10 novembre alle ore 19.30 presso la Galleria BLUorG la mostra progetto Nulla a cura di Giuseppe Bellini e Lino Sinibaldi.
La complessa e controversa questione del nulla e della sua possibile rappresentazione in chiave estetica ha visto in particolar modo nel -900 diversi pionieri, pensiamo a Manzoni, Yves Klein e Ad Reinhardt, ecc. Interpreti consci dell’impossibilità di una soluzione del nulla, ma che ne hanno dato altresi’ una valida se pur provvisoria interpretazione.

Il progetto vede protagonisti due giovani artisti pugliesi, Luigi Claudio e Marco Testini, testimoni entrambi di una ricerca, un pensiero, una provocazione, una possibile linea interpretativa, non certo una risposta tangibile e unilateralmente condivisibile.

La mostra, una doppia giovanissima personale, è il risultato di una fitta e mirata serie di inviti rivolti ad artisti chiamti a declinare nell'oggetto artistico il tema del "nulla". Esempi storicamente illustri hanno indicato delle strade iniziali, percorsi paradigmatici intesi come indispensabili strumenti di azioni di collegamento e riflessione delle diferenze inevitabilmente metafisiche tra lo spazio e la storia, tra la cosa e la parola, un invito quindi, a cercare di dare forma alle "singole ma enormi" differenze di percezione che la critica d'arte puntualmente incontra.
Il lavoro di selezione è stato portato avanti con la Storia nella mente, una maniera facilmente contestabile, intnzionalmente semplice, tesa a costatare un'ovvia ma on banale volontà ovvero quella di essere dinanzi alle ricerche di ennesimi gradi zero di nuove sublimi inutilità.
La selezione delle opere ha rilevato uno spontaneo desiderio nell'identificare il tenattivo di dare valore e attenzione a lavori concettuialemente "intrattabili" nel lore essere/non essere oggetto, lavori che si precisavano per la mai esatta impressione dello stesso.
Le opere di Luigi Claudio e Marco Testini, sono lavori cresc iuti nella ricerca di diverse forme di paradossi e rappresentano due distinti esercizi sul tema proposto casualmente simili nella materia della loro essenza: la carta. Sono esperienze aporetiche ma proprio per questo non cosi facilmente declinabili nel loro semplice apparire poichè parallele specificano e respingono la ricerca intrapresa.


Lino Sinibaldi

"la plasticità di tutto quello che ci circonda, la percepiamo, perchè la luce interagisce con essa.
A volte ci fa scoprire anche altre verità"

M.T

Omaggio a Tina Modotti (2008)

Omaggio a Tina Modotti

« Ogni volta che si usano le parole "arte" o "artista" in relazione ai miei lavori fotografici, avverto una sensazione sgradevole dovuta senza dubbio al cattivo impiego che si fa di tali termini. Mi considero una fotografa, e niente altro. »(Tina Modotti)

Non sentirti un mandarino (2008)

Non sentirti un mandarino

Video performance Craco (06/2008)

Installazione - Craco (06/2008)

Installazione Craco